Sto sdraiato sulla schiena, sopra il prato dietro casa. Esci fuori in un momento, col tuo drink in una mano, e una lettera nell'altra. Poi ti siedi proprio accanto alle mie gambe. Leggi piano e sotto voce, che sei stata con un'altro, ma non ti è piaciuto molto. Io continuo a non capire perché senti sto bisogno di paragonarmi a tutti quanti; per finire sempre qui, con la nostalgia di sempre, che non vuol più dire niente.
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