sabato 30 aprile 2016

dal Web
























































































I've got a woman - Ray Charles live at Olympia

Chaka Khan, Ray Charles, George Benson *This Masquerade* LIVE 1991

C.G.Jung: "Considerazioni sul vivere"

Le ali della Libertà - O fai di tutto per vivere, o fai di tutto per morire

Arem








Effettivamente, guardandosi intorno, dire che le società contemporanee di ogni luogo offrano oggi solo svantaggi, è  forse  troppo. Certo l'attenzione alla salute è, per esempio, aumentata. Assistiamo a sviluppo e crescita di consapevolezza della necessità di tornare a nutrirsi meglio, assistiamo all'emergere di bisogni spirituali appartenenti ad altre culture o tempi, va crescendo la necessità di trovare nuovi equilibri. Questo però deve far riflettere sull'urgenza di fermare l'attenzione sul perché, allora, si avverte che la vita è, a questo punto, peggiorata rispetto ad anni addietro. Non saremmo tutti concentrati sul cercare di stare bene con noi stessi, non cercheremmo, continuamente, relazioni (sempre tutti al telefonino a chattare o chiacchierare, di non si sa bene di cosa o di chi), emozioni e sentimenti, che sono stati soppiantati proprio da queste società dei consumi; diventate vere e proprie multinazionali di valori umani perduti. 































L'urgenza della creatività

venerdì 29 aprile 2016

dal Web



























































































Carpe Diem, Cogliete l'Attimo ragazzi, Rendete Straordinaria la vostra V...

dal Web










































Giorgio Gaber - Qualcuno era comunista

Santana - Black Magic Woman (Live at Montreux 2011)

Medea | Pandur Theaters y Teatro Nacional de Zagreb

dal Web


























































































Edoardo Bennato - E' stata tua la colpa (Live@RSI)

La Coda del Gatto







4.

Sofia,  presa dalle sue attività che svolgeva solitamente di primo mattino: bere latte di soia e farsi bella per un paio di ore, chiusa dentro il bagno; non si accorse che Andrea non era rientrato, quella notte. Lei, è vero, dormiva nella stanza degli ospiti ma, contrariamente al solito, quella notte dormiva, forse, troppo profondamente. La sera era stata al compleanno di un amico del giro di Pasquale. Aveva bevuto un po' troppo e aveva fumato molto. Andrea disse che aveva un urgenza, e doveva assentarsi dalla festa. Non sapeva neppure lui cosa gli stesse prendendo. Una strana sensazione di essere fuori da ogni sorta di etichetta, etica o di comportamento anche meno importante, aveva portato il suo pensiero lontano dal momento. Già prima di arrivare, era stato fuori sino all'ora dal paese, non sapeva bene  perché avrebbe dovuto essere presente a casa dell'amico. La giornata era stata infernale, come sempre. Era stanco e aveva bisogno di fare una doccia calda, che lo avrebbe rilassato non solo nelle membra, ma anche nella mente. Il lavoro intellettuale risultava usurante, e la sera teneva solo presente la sua casa e i suoi molteplici interessi. Spaziava dalla fisica nucleare a corsi fai da te, con la carta di giornale.Sofia. Piccolo borghese un poco sciocca, come poteva entrare nel suo mondo troppo complicato; in cui si doveva pensare.Sofia. Colpa della solitudine di Andrea, che ora si trovava con un'estranea dentro casa. E per colpa sua.





























Finale di "Uno, nessuno e centomila" di Luigi Pirandello

Così è, se vi pare







































giovedì 28 aprile 2016

Quando Vedo ( Io e le Cose - Giorgio Gaber )

Filosofia - Schopenhauer e il pessimismo - Umberto Galimberti

dal Web












































Neil Young -- Old Man (Live at the Ryman Auditorium)

dal Web






































John Lee Hooker - Crying All Night (1950)

ipse dixit


























































Gatti

Giocare per imparare

La Coda del Gatto







3.

Andrea si era svegliato col suo solito malumore, la  mattina che fu decisiva per il suo progetto di espatriare verso mete d'oltralpe. L'ennesima fuga da una vita sempre uguale; da facce uguali e discorsi inutili, sull'efficacia o meno di un nuovo ordine morale. Un chiodo fisso. Un'ossessione primitiva. I mille tentativi di evasione, non bastavano più a giustificare il suo essere stanco ed annoiato. L'Università era diventata dovere, ché un passatempo intellettuale; un rito antico ma decadente; uno spazio ormai troppo stretto anche per un uomo che del tempo libero non se ne facevo davvero niente. Nei suoi pensieri, adesso, rimaneva il rimpianto di non aver seguito Pasquale; nel suo modo di affrontare questa vita dai colori prevalentemente grigi e un poco opachi, nel suo volere sentire profumi, anche se l'odore dai tombini saliva forte e nauseante; in queste città dal marchio che sa di antiquariato nobile. Di un tempo. Guardava Sofia, ancora a letto nella camera degli ospiti; che lui le aveva riservato in un momento, appena ricevuta la notizia del suo trasferimento.Sofia. Amica cara di famiglia. Da parte della zia.
































George Benson - On Broadway

a volte l'ironia è della sorte

martedì 26 aprile 2016

dal Web


































così commentava il famoso filosofo partenopeo:
'Non ci bastavano i guai  nostri, pure i vostri ci siamo andati a prendere'

A tutti con affetto
(Roberta Migliaccio) 





























Buon proseguimento

Curiosità




















































Pasolini da Enzo Biagi, gli intellettuali italiani e i compromessi.flv

Fabrizio De Andrè - Bocca di rosa

Quando Dio creò l'amore - Charles Bukowski

Che cosa e' la coscienza Daniel Dennett

Che cosa e' la coscienza Daniel Dennett

Il questore, a quest'ora, in questura non c'è































Giorgio Gaber - Storie del signor G - Luciano + discorso introduttivo

La Coda del Gatto






2.

Andrea guardava l'orologio. Oramai avrebbe fatto tardi con qualsiasi mezzo potesse arrivare. Decise di tornare a casa, mettersi di nuovo a letto, e lasciarsi andare a un riposo dolce che non lo avrebbe fatto pensare. Diede un ultimo sguardo al tabellone degli arrivi e le partenze, inforcò le scale che scendevano per il sottopasso che portava sul piazzale fuori la stazione. Aspettò non più di tre minuti il bus che lo portava sotto il suo portone. Scese presto e tosto aprì il cancello. Salì in fretta i tre scalini ché arrivò alla porta dell' appartamento. A lui sembrava un loft in riva al mare. Sulla maniglia trovò un biglietto con un messaggio di Pasquale. 'Se passi più tardi a farmi visita, ti dovrei parlare'.Pasquale. Artigiano vecchio stile. Caro ma originale. Sempre senza un soldo ed i debiti da saldare.Andrea. Carriera assai brillante e veloce, ma qualcosa non girava per il giusto verso. Sofia. I suo vero problema. Ne era innamorato; ma lei passava tutto il tempo con l'amico tessitore. Le piaceva il suo modo di fare libero e spigliato, senza fronzoli o attorcigliamenti di pensiero tra intellettuali. Andrea. Il solito sfigato della compagnia. Con le donne ci dava quasi sempre buca. Non per colpa sua. Gli amici che lo stavano a sentire ed ascoltare, quando cominciava con le sue oratorie di ore e ore...  da venirne fuori con le palle piene di Marcuse che era un gigante. Se poi il tono del suo umore era un poco più su del suo normale, si riempiva l'aria di una puzza antica e maleodorante. Socrate, Pitagora, e il sommo Dante.

























è un dogma

dal Web












































da leggere










































Curiosità






































Jethro Tull - Thick as a brick - live - 1978 - DVD

La Coda del Gatto





1.

Andrea  passeggiava sulla  banchina del terzo binario.  Faccia stanca,  fronte  aggrottata,  e  un  bel vuoto  nello  stomaco. Non mangiava dal  mezzogiorno  del giorno  prima.  Il treno  portava quindici minuti   di  ritardo. 'Questa  vita, in   questo posto, diventa  sempre più affannosa e di superficie'. Dall'altoparlante, una voce  incitava ad  aspettare un'altro poco. C'era un guasto sulla linea. Sofia. Occhi grandi e azzurri. Tra le mani una copia  di  Le Monde. Naso  all'insù; da vera  raffinata parigina. Andrea. Docente di filosofia morale all'Università Statale di Perugia.I macchinisti si affrettavano su e giù  per i binari della  stazioncina. Dentro il bar, il  capotreno farfugliava qualche cosa alla signora sui trent'anni, che batteva dentro il pub verso il portico dove c'era l'officina. Lei. Graziosa. Non vedeva l'ora di toglierselo di torno, quel gran gradasso e cicciottello che teneva modi assai scortesi. Dall'aspetto sporco e trasandato, era proprio un mal creato. Aveva osato troppo in là, per quel mattino.La portoricana, a quest'ora, era ormai sulla strada di casa. Un solo uomo si era presentato al suo stanzino, quella sera;  il solo a cui lei sembrava più normale di sua moglie. Solo grandi cessi per clienti. Non ve ne era uno un po' carino, che faceva diventare bello passarci una mezz'ora; da dimenticare il tempo sì scortese per guadagnare il pane per piacere. Andrea ripercorreva, con la mente, la serata con Sofia. L'unico posto libero a sedere, lo aveva trovato allo stesso tavolino della francese; posto al fondo del locale. Sofia leggeva il suo giornale.


























Sade & Santana - why can't we live together

Gli eroi sono tutti giovani e belli


































Prince - Purple Rain (Live at American Music Awards, 1985)

lunedì 25 aprile 2016

dal Web





































































JARABE DE PALO - "DEPENDE"

Buona settimana










Ogni mattina  che passi,  con il bus   che ferma  qui davanti,  guardi le  persiane,   a   volte  chiuse   e a volte    aperte,,   dell'appartamento   dove  sono  andato a vivere  con  Susanna.
 Non hai ancora  digerito   che  ti   ho solo  ben  tradito,,   e ho   lasciato  presto  la tua casa   coi tuoi amici,  dalle  facce limpide ma cortesi.
Ancora   adesso, dopo anni, ti  domandi  perché  lei è  meglio di  te.E  poi  proprio   quel  tuo   amico,  poco   furbo   e   ancora  un  poco   disgraziato,   ti riempie le giornate; ti sciovina sviolinate  un po' così, mentre guardi le modelle alla TV.





























News




































































domenica 24 aprile 2016

The Girl Is Mine - Michael Jackson & Paul McCartney

Anonimo veneziano








Son tornato dalla ziadopo una  lunga passeggiata.Ti  ho  incontrataproprio tutta  sudata.Eri uscita col droghieree  poi   subito   col pasticciere.A   questo  punto  più non  sose   continuare oppure  no.







































Steely Dan - Do It Again

The Staple Singers - Respect Yourself

Estructura de papel

Io gioco. Tu giochi

Abandoned Love {Live at Other End 1975} - Blind Boy Grunt

News













































Moni Ovadia: perche' Israele non vuole la Pace

Anonimo veneziano









'E' più  facile che un  cammello passi per  la  cruna  di   una  ago,  che  le  multinazionali   nel  regno  dei  cieli'





























































Giorgio Gaber - Un'idea (con Dialogo introduttivo)

NTFI 2014 - ISTRUZIONI PER MINUTA SERVITÙ (Il Mondo come in-volontà e ir...

Duccio Demetrio | 001 | Camminare e pensiero | DOPPIOZERO | 2011

Sister Act 2 - Oh Happy day

News
































































































venerdì 22 aprile 2016

Tina Turner - Private Dancer

Siamo il paese di Nicolò Macchiavelli









Pur  di piacere a tutti non piacciamo a noi stessi.Anche se siamo brutticon un I-phone cucchiamo da matti.




























Bob Marley No Woman no cry

"London" by William Blake (read by Tom O'Bedlam)

Fabrizio De André - Geordie

Una carriera dimenticata








Passeggiando per   le  strade  di  questo  quartiere,  un poco  in  e  un po' borghese,  ho  incontrato  un uomo  su   un  carretto;  che trasporta frutta e verdura per un poveretto di Gaggiano.La famiglia lo ha rinchiuso là. Era un soprano.Finita la sua lunga dinastia  non aveva neanche un soldo, per pagarsi la pensione nel centro di Castiglione.Ora è in una casa di riposo, e nessuno reclama più il suo canto malizioso. Dolce e soave quale sia, lo trattano tutti come un povero demente; senza denti e con la voce fioca... non riesce più a stare in posa.
































Bob Marley - Stir it up

giovedì 21 aprile 2016

Viva l'Italia

E pensare che un quarto d'ora prima di morire era ancora in vita

Coffee time







































Poveri ma belli, che il sole ci bacia tutti; perché? Perché i brutti li baciano tutti

Mi hai detto fesso! Sei solo un poveretto. Ti ho risposto non son cretino. Ho il portafoglio pieno

Mississipi blues








Sono arrivato a quest'età per sentirmi direvecchio, brutto e babbuino.

Sono arrivato a quest'etàper lasciare tutto questo casino.

Sono corso giù dal trenoper arrivare in tempo a colazionecon tuo cugino mezzo scemo.

Sono arrivato a quest'età per sentirmi direnon vai bene a bere soda e mangiar pere.

E alla fine ché succede?

Niente pere, niente panesono chiuse le porte per il tuo reame.

































Not the shoes, NOT THE SHOES, not the shoes (Daunbailò)

diane schuur - i'm not ashamed to sing the blues

Che tipo!










Che tipo!  Quel  tossico   dal   fisico  mai  incontrato.
Dall'aria  assai leggera   come    una  bella  primavera,
e la  brezza  mattutina  sale su  dalla cantina.


Che tipo!  Che sta   sempre   un  po'   seduto,
malnutrito  e mal  vestito...
non  c'è  niente  di  garantito.


Che  giornata   vai  incontrando?
Che  sei   fatto  come un  mulo.
Ti   convien  tornare a casa da tua moglie,
che ti aspetta senza le mutande.


Che tipo!  Quel tossico dal fisico mai incontrato.





























Eric Clapton - BB King -Crossroads 2010 - Live

Lunga vita, Eduardo. Lunga vita, Pupella. Ciao Luca

mercoledì 20 aprile 2016

Giorgio Gaber - La realtà è un uccello (94-95)

Messaggio di Bertrand Russell ai posteri

dal Web













































Animare o non animare?







Nella mia ormai lunga carriera di animatore socio-culturale e socio-ricreativo, sono ora giunta alla considerazione che le mie prime sensazioni e perplessità rispetto all'animazione nel III millennio, sono definitivamente palpabili.
Per prima cosa, ho cambiato mestiere. Faccio l'artista, e, forse, neppure tanto bene.
In ogni caso la prima perplessità che mi viene è che, oggi, il dilemma è decisamente amletico. Credo si rischi, sempre più frequentemente, di mettere seriamente in crisi quelle sovrastrutture e modelli; estendibili a molti comportamenti, quindi modi di essere e di vivere, diffusi tra la gente; che condurrebbero molti, se non proprio in terapia, ad un corso di meditazione buddista per calmare un po' la mente.
Pensiamo, consapevole di poter cadere nel banale, agli I-phone. Credo di essere l'unica a non possederne uno, e non intendo finire, come tutti, con cuffiette nelle orecchie, e dita che corrono freneticamente sulla tastiera. Si assiste ad interminabili conversazioni, ora anche vocali, in ogni luogo e momento.
Il silenzio è fuori moda.
Si pensi alle interazioni. Se una volta (effettivamente a 50 anni sono oramai tagliata fuori) si usava ancora ritrovarsi per il gusto di scambiare una parola; oggi le parole da un lato sono molte di più; dall'altro si è perso il piacere dello stare insieme e a contatto, del gusto del parlare con gli sguardi e con il tatto, del significato non verbale della comunicazione.
Il vantaggio, in questo contesto sociale, è che si può benissimo stare soli, e non fa male.
Quanto detto è solo un piccolo esempio, ma se sono i gesti e le abitudini quotidiane di una popolazione a darci l'indice del benessere sociale, io continuo a sentire gente che sta male, che si lamenta del governo, delle istituzioni, del vicino cinese che ha aperto un bordello. Continuo ad assistere ad episodi di violenza e microcriminalità organizzata sempre più frequenti; e a partecipare sono in aumento i preadolescenti. Osservo sempre e puntualmente il menefreghismo della gente.
Difficilmente sento, invece, operatori mettersi in discussione, operatori più attenti ai bisogni dell'utenza, operatori capaci e preparati, nonostante, per esempio, l'animazione (l'ho scoperto all'anagrafe quando rifeci il mio documento di identità), ora è riconosciuta come un Master Universitario.
Per non farmi mancare nulla, durante la mia lunga carriera ho aperto e chiuso almeno 7 blog di vario argomento e tematiche trattate.
Le statistiche parlano chiaro: se non c'è musica non ci veniamo.
Non che abbia mai avuto un successo travolgente, ma cosa interessa alla gente?

(Roberta Migliaccio)





































George Benson - The Shadow Of Your Smile [Live '72]

A questa normalità preferisco la follia

dal Web













































Massive Attack - Protection

E forse si








Sono   tornato  senza fare colazione. A casa, la dispensa vuota. Ho cercato dappertutto, e non ci sei nel letto.Ho guardato nell'armadio. Ci sono ancora le tue calze e il tuo maglione che mettevi in casa. Il gatto aspetta i croccantini, e che gli si cambi l'acqua. E' solo e  un po' smarrito. Lo portasti a casa mentre era ancora spaventato. Lo avevano abbandonato.Sono rimasto solo per un'altra volta ancora. E forse si. E' così che deve scorrere la vita di un comico stravagante. Di un ingenuo commediante che, di notte, è sempre fuori per far ridere la gente.


































Easy rider " Libertà e paura "

Senza niente da fumare








Seduto al   tavolino del  caffè della   stazione.  Il  treno per il  capoluogo  parte  fra  non  meno di mezz'ora,  e  il cielo è  ancora scuro.Una  brutta notte,  quella  che è passata.   Un  inverno  freddo,  e pochi  spiccioli  d'affetto   per sentire   un po'  più di  calore.In   casa   non   si  può  più   stare.   I  tuoi   silenzi  mi  mettono   di  malumore.  Le poche parole che riusciamo   ancora  a dirci   sono,  ora,  solo  contingenti; banali.   Il  nostro   amore  è   diventato   stanco   e   la  nostra   storia   non  si   riesce  più   ad   inventare.Sarà   duro   non  sentirti  più ridere  di noi,  tornare   presto  a  casa.  Non   c'è più niente da dividere. Da ricordare.Una donna sulla quarantina, con la borsa tra le mani, si viene a sedere al tavolo vicino. Tira fuori un pacchetto, ancora da aprire, di Marlboro rosse. Ha l'aria un poco stanca e una ruga sulla fronte. La guardo senza accorgermi che, forse, anche lei ha una storia da raccontare; anche lei ha bisogno di qualche altra compagnia.'Non volevo spaventarla. Mi chiedevo solo se poteva offrirmi una sigaretta. Sono rimasto senza niente da fumare.'































lunedì 18 aprile 2016

Apocalipse Now - Monologo del colonnello Kurtz:.

Touré Kunda - Sambala

dal Web

























































Lettura di un brano tratto da :"Le Città invisibili" di Calvino.

Quando il ragno fa la tela


































L'uomo senza qualità di Robert Musil (Citazioni)

Fulvio Scaparro per una Città amica dei bambini.flv

Ciak si gira









Ti ho cercata dentro il letto quando mi sono svegliato, e non c'era più nessuno. Solo il cane che mangiava l'osso.Ti ho trovata dentro il bagno che facevi una doccia fredda alle 5 di mattina.Non capisco mai perché, quando sei tu ad aver bisogno un po' di me, io mi trovo sempre lì. E mi scappa la pipì.E alla fine quando voglio la tua dolce compagnia, te ne vai via schiva e così sia. Come se, oramai, sono solo un passatempo un po' sgualcito, da palato già saziato. Già col gusto del caffè, che oramai è tarda sera, E tu non pensarci più... non mi vuoi bene più.































Betty Wright-Tonight is the Night

ZEN "l'arte di essere ad una spanna da terra"

just in time

Il nome della rosa - La Biblioteca

Ma manda!!

Anonimo veneziano (fine del I tempo) // lo Staff








Lo  sapevo  che   finiva  così,, tra  un  calzino  e   uno  slip,,   dimenticato  sotto  le  lenzuola  del Motel Zivago.

Pensavo...Ricordavo a me stesso che la mamma anche se  ha la borsa, non può essere un canguro e, vicendevolmente, riflettevo  anche che se anche il canguro ha la borsa, non può essere la mamma.

Il dubbio amletico era quello; e tu hai semplicemente confuso un mio momento sopra pensiero, per un calo di interesse sessuale per te.































Anonimo veneziano









Tutti possono diventare Presidente degli Stati Uniti di America.
(...peccato che  uno   solo  lo   diventa.)


























Edoardo Bennato - Sono solo canzonette

EDOARDO BENNATO - DOTTI, MEDICI E SAPIENTI

Bob Marley - Misty Morning

La filosofia di Snoopy







































Superstrut - Deodato

domenica 17 aprile 2016

dal Web










































Pink Floyd - Mother (The Wall Live 1980)

Istinto primordiale





































Vecchioni... Luci a San Siro

E' successo solo un gran casino







Strana compagnia,  quella  di   ieri  pomeriggio.  Giulia si è  presentata a casa  con  una  coppia  di Dublino. Hanno portato  2 o  3  pizze  e  una  bottiglia di  vino.  Io  ero   steso  sul   divano   quando, d'improvviso,  si  apre  la porta  del  tinello e   appare  lei,   con  la   sua veste  più   elegante,,  ed   un'ombrello. La   seguono   questi  due   signori,  anche carini, che  non  parlano  una  parola  di   italiano.La serata, effettivamente, mi  ha portato  un  poco  fuori  dal  suo  obiettivo:  mia moglie ha  messo in vendita la nostra casa con il camino.Tra  una  parola  e l'altra,, che  io  non  capivo, ho scoperto  solo  questa  mattina, di un affare birichino,,  che   mi  vede   trasferir la  residenza  in  un  paesino. Ora non dico  il siciliano, ma almeno un poco di italiano  è più compreso,, ma rimane un gran casino.Mi ritrovo senza casa, senza lavoro, e con poca fantasia,, per ricostruire la mia vita nel mio prossimo futuro. Senza alcuna  garanzia di  sopravvivere agli  eventi   di    questa   nuova   situazione,   tutto quello che succede è perché lei, oramai,   si   annoia solo, e lamenta,  ogni  momento,,  sete  di  nuovo e   un po'  più di   movimento.

Benvenuto il luogo dove

Bruno Bettelheim











































FREUD: "Tre saggi sulla teoria sessuale"-Volume secondo-

Cornuto e mazziato










E'arrivatocon   la  bocca piena di improperi  sulla schiena.Ha rovesciato sotto sopra il  mio cassetto,  e poi era un poco stanco.La   sua   mamma,,,quella  serasi è  mangiata  mezza   mezza.Io   al   solito   son statozittoesubito caziato.

































E poi








E poi  quando ti capita di cogliere sul volto del tuo interlocutore un espressione dubbiosa,,   è  giunto il  momento   di   cambiare  idea.  E    dirsi    che forse sarebbe  stato  meglio stare  zitti,,  e   non interferire più    di  tanto  dentro  sfere  sì private della gente,,  come idee   e  credenze  che ti   capita di   ascoltare  strada facendo. Strada facendo.





'seguimi  lettore...'