mercoledì 18 maggio 2016

Oltre oceano






Vedeva  l'orizzonte   da  lontano,  quella sera di  maggio,    un po'   afosa  e  satura di profumo di viole.  Le sue mani  erano  invecchiate  come le   rughe   sulla fronte   che   poteva notare   sul  volto di   sua moglie.  Non  si   domandava più  il  perché,   dopo molti   anni, lei  non  lo   avvicinasse  più  come un tempo. Il desiderio era svanito. La loro voglia di unirsi ancora in un gesto d'amore, era ormai cosa passata, come l'albero di cachi che non dava più nessun frutto; come tutte le coppie che arrivano al traguardo della loro vita, andata a male per una leggerezza.Paola se ne stava sulla sedia a dondolo, fuori la terrazza. Giacomo decise di preparare una tisana e infilarsi nel letto della stanza da letto del figlio, partito per Calcutta un paio di anni prima. Non avevano ricevuto alcuna notizia da quando si seppe che lui aveva deciso di non fare  più   ritorno.  Era  un  bravo ingegnere,  e la sua insofferenza per questa vita,  da  perfetti  occidentali,   lo  aveva  portato ad emigrare dove, forse, il bene e il male si distingueva meglio che non nella casa di famiglia. Un alcova  di vecchi e stanchi  sentimenti ammuffiti, e recite di adolescenti traditi da una sera passata con un'altra donna più giovane e attraente, ma, per questo, innocente e non sicuramente frivola e coinvolgente.Giacomo. Uomo come molti.Paola. Donna capace a  sopportare anche il  più  infedele   tra  gli  sposi,   non  spendeva parole  se non  il  necessario. La sua proverbiale tolleranza stava portando tristezza dove prima vi era allegria e saggezza. Nessuno dei  due aveva  capito che era meglio lasciare  che la  vita scorresse  nella sua   naturalezza,   senza   forzature, senza  grosse    discussioni caparbie  su tradimenti  che si  erano rivelati   sciocche   supposizioni   in  malafede. Assurde pretese irragionevoli di volontà non vere. La loro unione, d'altronde, era stata voluta dalle paure di rimanere soli. E a quarant'anni passati era già stato un azzardo il loro matrimonio.



























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